A qualcuno è già noto questo neologismo alla moda, per altri è (ancora) un perfetto sconosciuto. In questi ultimi anni il fenomeno del b(usiness)leisure o bizcation (business + vacation) è diventato sempre più comune e organizzato da chi, per motivi di lavoro, si trova spesso fuori casa ad affrontare meeting, riunioni in altre sedi aziendali o a condurre trattative commerciali e, una volta compiuto il proprio dovere, decide di allungare il soggiorno per rilassarsi e divertirsi scoprendo la località in cui si trova senza dover scappare in aeroporto in fretta e furia.

Negli ultimi cinque anni i bleisure traveler sono raddoppiati e la maggior parte ha meno di 35 anni
Perché un bleisure trip?
Sono sempre più gli uomini e le donne d’affari che sono con un piede in ufficio e uno sull’aereo per lavoro e sono loro a incarnare il profilo perfetto dei bleisure traveler: professionisti e viaggiatori che aggiungono un paio di giorni di meritato riposo e piacere al loro business trip. Le motivazioni principali nascono dal fatto che staccare la spina per almeno 48 ore aiuti a concentrarsi meglio al lavoro una volta ritornati in ufficio e liberi dallo stress provocato sia dal viaggio (maggiormente se intercontinentale) sia dalla performance lavorativa in un contesto estraneo. Dulcis in fundo, la scoperta di una località nuova rigenera la mente e rende il professionista più produttivo quando tornerà al lavoro, soprattutto se in compagnia del partner o della famiglia. I bleisure trip sono visti soprattutto come un momento per stringersi agli affetti più cari, partner, famiglia o amici, quindi trascorrere del tempo insieme esplorando una città o un Paese straniero.
Oltre al lavoro c’è di più!
Non capita tutti i giorni di partecipare a un workshop in una città internazionale oppure di rappresentare la propria azienda dalla parte opposta del mondo e i bleisure traveler questo lo sanno molto bene; ecco perché questa è per loro un’occasione più unica che rara per conciliare lavoro e piacere in una formula unica. Rispetto a qualche anno fa i bleisure trip sono oggigiorno aumentati più del 50% e spesso e volentieri sono le aziende a proporre ai propri impeigati di partire un paio di giorni prima per ambientarsi alla nuova realtà , prepararsi con calma in previsione del meeting, adattarsi a un eventuale fuso orario o combattere lo stress pre-riunione. I due o tre giorni di libertà vengono organizzati con cura certosina, spesso per esplorare la cultura e l’arte delle città , assaggiare i tipici piatti della gastronomia locale o rilassarsi all’aria aperta se in una destinazione di mare o montagna.

I bleisure traveler a lavoro terminato raggiungono i propri cari per scoprire la località in cui si trovano
Servizi per un comfort a 360 gradi
È un dato di fatto che tutti i vari anelli che insieme compongono la catena del turismo si siano rimboccati le maniche in questi ultimi anni per rendere l’esperienza di viaggio bleisure sempre più confortevole e autentica. Indubbiamente i bleisure traveler preferiscono alloggiare in appartamenti privati per una lunga serie di motivi, quali la convenienza del prezzo, la comodità di sentirsi a casa fuori casa e l’avere a disposizione uno spazio decisamente ampio per tutti, specialmente quando viaggiano accompagnati da partner e figli. Anche gli aeroporti e i coworking space hanno allestito lounge room attrezzate con potenti connessioni Internet e punti di ristoro per permettere di lavorare e fare network con eventuali colleghi in attesa di imbarcarsi sul volo di andata o ritorno, mentre le compagnie aeree possono contare su un nuovo segmento di mercato in forte espansione che permette loro di aggiungere nuove tratte e offrire pacchetti speciali per chi prenota in business class.
24 ore o trolley?
Una domanda curiosa ma assolutamente legittima che in molti si pongono è la seguente: come organizzano i viaggiatori bleisure la valigia? Ma soprattutto, quale portano? Ovviamente una classica 24 ore è impensabile e in un backpack vestito, giacca e cravatta si stropiccerebbero subito. La maggior parte dei bleisure traveler afferma di portare con sé un semplice trolley che, oltre al fatto di essere abbastanza capiente e organizzato in diversi scomparti per suddividere il look business da quello casual, è un compagno di viaggio pratico e comodo perché si può trasportare ovunque grazie alle sue rotelle, anche durante i tour turistici a spasso per le città d’arte e cultura.

Il trolley è la valigia prediletta dai bleisure traveler perchè capiente e comoda da trasportare in giro