New York City, e fin da subito nelle nostre menti passano in rassegna le mille e più immagini di Times Square viste nelle cartoline, dell’Empire State Building nei telegiornali oppure di Central Park nei film hollywoodiani. Sebbene questi siano posti che chiunque visiti la città deve assolutamente vedere con i propri occhi, resta il fatto che c’è un mondo intero oltre l’isola di Manhattan, una NYC tutta da scoprire. Vi presentiamo quindi la seconda parte della nostra guida ai quartieri di New York. Se vi siete persi la prima parte, potete leggerla qui.
Brooklyn
Oltrepassando il celeberrimo ponte di Brooklyn da Manhattan, il quale racconta un intenso capitolo della storia cittadina, si raggiunge il quartiere omonimo generalmente più economico, più pulito e soprattutto più calmo rispetto alla vicina Manhattan, con un fascino del tutto originale.
Il quartiere si espande su una superficie talmente vasta che se non fosse parte della città costituirebbe di per sé il quarto insediamento più grande di tutti gli States. Brooklyn è l’insieme di diversi mini quartieri, dal trendy Williamsburg, nel quale si inaugurano con cadenza quotidiana nuove gallerie artistiche, allo storico e antiquato Redhook. Alcune delle migliori attrazioni di Brooklyn sono situate nella zona di East River. Coney Island, caratterizzata da un’aria nostalgica, è da visitare assolutamente: passeggiare sul lungomare respirando la brezza marina intrisa di salsedine a piedi nudi sulla spiaggia di sabbia a NYC è sensazionale. In zona si trova anche il New York Transit Museum, che offre interessanti esibizioni e mostre per il pubblico infantile, insegnando e fornendo una lezione di storia della città e del suo continuo progresso. Nelle giornate soleggiate conviene invece perdersi tra i viali del Prospect Park, il parco più bello del quartiere.
Queens
Geograficamente collocato nel vero centro della città , il Queens è un quartiere ricco di storia affascinante. Rifugio e dimora per tradizione delle popolazioni emigrate dai Paesi dell’Europa meridionale, oggigiorno la zona si presenta al turista quale cosmopolita, internazionale e con attività culturali provenienti da tutto il globo. I più golosi non possono perdersi la zona di Astoria, o meglio conosciuta come Piccola Atene, le cui taverne tipiche elleniche cucinano delicatissimi piatti tradizionali ancora secondo le antiche e originali ricette non temendo nessun confronto. Queens significa anche Jackson Heights, il quartiere della città che ospita il numero maggiore di popolazione indiana, quindi il miglior posto per gustare il curry. Probabilmente la migliore attrazione del Queens è il Flushing Meadows Corona Park, il secondo parco più grande di NYC, mentre lo stadio per il baseball è la casa della squadra New York Mets.
Il Queens vanta inoltre un’eccellente storia culturale: le sue strade sono state solcate dai migliori attori per memorabili film durante il secolo scorso, tanto da esserci adesso il Museum of the Moving Image. PS1, l’ultra moderna galleria d’arte che collabora con il Museum of Modern Art, si trova proprio qui.
Bronx
Il Bronx è l’unico quartiere ad essere ancorato alla terraferma degli States. La maggior parte dei visitatori tende a effettuare delle visite lampo nelle attrazioni di maggior spicco, quali lo Yankee Stadium e lo zoo, per poi ritornare a rifugiarsi nella più sicura Manhattan senza esplorare nient’altro e non consapevoli che invece il quartiere ha ben molto altro da offrire. Sebbene lo Yankee Stadium, casa leggendaria della prima squadra newyorchese di baseball, meriti una visita, questo tour è per ingenui novellini. L’orto botanico cittadino si trova proprio in questa zona ed è ricco di piante e fiori esotici e rari e presenta agli appassionati un ricco calendario di eventi sul tema della natura. La storia multiculturale e multietnica del quartiere è esposta al famoso Bronx Museum of the Arts, le cui collezioni si concentrano sugli artisti residenti nella zona, spesso noti per le loro opere politicamente provocatorie.
Staten Island
Lo Staten Island Terminal dà il benvenuto ogni giorno a migliaia di turisti che vi approdano. Circa la metà di loro torna indietro al battello per Manhattan dopo aver visitato la Statua della Libertà , ma non sanno di perdersi la visita ad uno dei quartieri più a sud della città e meno popolati. Chi visita Staten Island avrà modo di esplorare e conoscere una NYC totalmente diversa da quella più classica che noi tutti conosciamo per svariate ragioni: qui regnano il relax, i grandi spazi, l’architettura in stile vittoriano, le aree verdi e una meravigliosa costa. Questo è il luogo ideale per soggiornare se si desiderasse un momento di calma dopo una giornata nella frenesia pura della megalopoli, considerando il fatto che il battello è sempre operativo, raggiunge Manhattan in 20 minuti ed è soprattutto gratuito. Amanti della storia? In questa zona c’è un museo per chi volesse approfondire la storia della rivoluzione americana alla Conference House, la sede delle conferenze atte a prevenire la rivoluzione contro l’impero britannico che non hanno mai però trovato terreno fertile.
New Jersey
Sebbene soggiornare sul lato Jersey del fiume Hudson faccia arricciare il naso a qualunque residente di Manhattan (la zona è stata infatti da loro soprannominata “la fogna americana”), Il New Jersey offre moltissimi luoghi dove poter soggiornare e trascorrere momenti indimenticabili sulle sue spiagge dalle quali si godono quasi sempre eccezionali viste sullo skyline newyorchese. Jersey City sta rapidamente diventando una zona molto fashion e di prestigio per via dei bassi prezzi degli affitti che si possono permettere gli artisti e i giovani imprenditori che sono scappati da Brooklyn. I quartieri di Weehawken e Hoboken, che ha dato i natali al leggendario Frank Sinatra, offrono eccellenti alloggi in un’atmosfera rilassata costellata da diversi bar, locali e ristoranti tutti da esplorare. Manhattan d’altro canto è dietro l’angolo con il Lincoln Tunnel.