Il primo sistema di gestione del traffico riconducibile all’odierno semaforo risale al 1868, quando furono installati alcuni cartelli mobili all’angolo tra George Street e Bridge Street nel cuore di Londra. L’idea fu sviluppata grazie a un già esistente sistema di monitoraggio del traffico ferroviario per i treni in arrivo nella capitale del Regno Unito: il gas forniva regolare corrente alle luci e una persona era necessariamente presente per rendere operativo l’intero macchinario. Fino dalla sua inaugurazione funzionò senza inceppi e, addirittura, durante il suo primo mese di attività il traffico fu regolato come mai prima, fino a quando un’esplosione dovuta a una perdita di gas ferì gravemente il vigile di guardia: da quel giorno passarono ben quarant’anni prima che fosse installato il primo semaforo elettrico che noi tutti oggi conosciamo.
L’incremento delle automobili nel globo intero ha conseguentemente comportato l’installazione di semafori in ogni suo angolo. Nella nostra guida interattiva riportata di seguito se ne possono osservare alcuni tra i più eccentrici al mondo, con le relative curiosità.
AMSTERDAM, PAESI BASSI
La figlia preferita di Amsterdam, Sophie, è famosa per indossare i tacchi alti e avere i capelli raccolti. La leggenda narra che gli olandesi abbiano adottato questa figura iconica per ragioni molto pratiche: i pedoni sembrano prestare maggiore attenzione alle figure femminili, perché la silhouette curva femminile riflette più luce rispetto a quella maschile!
ATENE, GRECIA
Ad Atene, malgrado la presenza di queste figure non proprio aggraziate, la situazione in strada è tremendamente caotica. Solo pochi conducenti rispettano il rosso, quindi per i pedoni è un inferno attraversare la strada. Fino a quando non entrerà in vigore una politica legislativa stradale della UE la situazione non sembra intenzionata a migliorare.
BASSE-TERRE, GUADALUPA
La Guadalupa è un’isola caraibica, nonché regione d’oltremare francese con una popolazione di oltre 400.00 abitanti. L’isola ha adottato un design tratteggiato a puntini, largamente condiviso da molti altri Paesi dell’America Latina.
PECHINO, CINA
Il rapido sviluppo cinese ha aumentato notevolmente il numero di autisti improvvisati per le strade cittadine e, nemmeno a dirlo, di incidenti. Recentemente, tuttavia, l’introduzione di regolamenti più rigidi e l’educazione stradale ha diminuito considerevolmente il numero di morti e incidenti. Il design semplice del semaforo che si vede illuminare nella capitale cinese è molto comune anche in altre grandi città del Paese.
BERLINO, GERMANIA
Il simpatico Ampelmännchen è il simbolo del semaforo di Berlino che regola il traffico nella parte orientale della città. Negli ultimi anni è diventato famosissimo e ora, uno dei vestigi dell’era comunista, è ampliamente apprezzato in tutta la Germania.
BOGOTÁ, COLOMBIA
Grazie ai prezzi in picchiata delle automobili, il numero dei veicoli sulle strade della capitale colombiana è passato da 587.000 unità nel 2002 a oltre 1,6 milioni nel 2014. Sebbene siano presenti questi omini muscolosi in città, il traffico resta comunque un problema costante.
BRUXELLES, BELGIO
La capitale belga vanta ben due tipi di semaforo: uno per i pedoni e uno per i ciclisti. Il design elegante dell’uomo e della donna a passeggio serve ai ciclisti per indicare quando è il momento di frenare o attraversare l’incrocio.
COPENAGHEN, DANIMARCA
Copenaghen rende omaggio al suo leggendario e autore nazionale Hans Christian Andersen con questo design ispirato al re delle fiabe. La sua figura è stata ulteriormente arricchita con il berretto e il bastone.
FREDERICIA, DANIMARCA
In Danimarca esiste un altro tipo di figure all’interno dei semafori; a Fredericia si trova il soldato di fanteria che imbraccia una carabina.
MEDAN, INDONESIA
Il numero delle automobili in Indonesia sta attualmente crescendo a dismisura e non lo si riesce a contenere. Queste figure si trovano nei semafori della città di Medan e, al momento, si stanno investendo sempre più finanziamenti per rendere le strade più sicure ed efficienti per i milioni di abitanti che popolano la città.
MONACO
Il simbolo del semaforo del Principato più famoso al mondo raffigura un uomo in una posa tipica degli anni Settanta.
PALMA DI MAIORCA, SPAGNA
Il simbolo per i pedoni sull’isola spagnola è davvero divertente: queste figure rendono la segnaletica più vivace con uno skater per indicare il verde.
PARIGI, FRANCIA
Ovviamente Parigi non poteva presentare lo stesso semaforo diffuso in tutte le altre città sorelle di Francia. Questo gentiluomo è sempre in posizione molto chic, tipicamente francese.
ROMA, ITALIA
Noi Italiani abbiamo preso l’esempio dai francesi e, a Roma, le figure rotonde sono un metodo più efficiente per gestire il traffico rispetto a quelle più lineari. Tuttavia, allo scatto del verde, questo omino sembra salutarci quando attraversiamo la strada.
TOKYO, GIAPPONE
I semafori del Paese del Sol Levante riflettono l’intramontabile impiegato dal colletto bianco, la cui immagine è qui sinonimo di vita moderna.
VARSAVIA, POLONIA
La Polonia vanta una pessima reputazione per quanto riguarda le proprie strade e, purtroppo, per l’alto numero di incidenti che vi si verificano. Malgrado alcuni timidi tentativi di miglioramento, soprattutto in preparazione all’ospitalità degli Europei di calcio dello scorso 2012, deve ancora passare molta acqua sotto i ponti prima che le autostrade colme di buchi e lo stile far-west dei conducenti rispecchi gli adeguati standard di sicurezza stradale. Questi semafori si possono incontrare non solo a Varsavia ma in tutta la nazione, accompagnati da un suono di sottofondo distintivo per aiutare i non vedenti ad attraversare la strada senza rischiare troppo pericolo.
VIENNA, AUSTRIA
Quale una delle sessanta città firmatarie la Carta di Bruxelles, iniziativa a livello comunitario per promuovere la sicurezza ciclopedonale, Vienna sta puntando al 15% della ripartizione modale sulle sue strade (la percentuale si riferisce ai viaggi in bici senza considerare il numero totale dei viaggi dei viennesi). I semafori sono parte integrante dell’obiettivo e, dati la minore congestione e il minore traffico, la città è sulla strada giusta per aggiudicarsi il titolo di città più ecologica in Europa.
VIENNA DURANTE L’EUROVISION 2014
Vogliamo ricordare a tutti che nel maggio 2014 Conchita Wurst ha vinto l’Eurovision a Vienna. Il suo look decisamente trasgressivo con la barba ha colpito i cuori di molti eurofans. Vienna non ha mai goduto di una reputazione altamente liberale, ma per ospitare l’Eurovision l’anno successivo alla vittoria di Conchita si è rifatta il look diventando più colorata che mai. Una delle tecniche adottate dalla città per dimostrare il proprio sostegno alla comunità LGBT è stata l’installazione di semafori con figure di coppie dello stesso sesso. Speriamo solo che sia un primo tentativo di apertura e non un mero trucco a scopo pubblicitario. Cionostante.. complimenti Vienna!
Foto di sfondo di cabecera: Seattle 12th Ave Bridge 2 de Still Vision via Flickr