La filosofia della sharing economy, letteralmente economia della condivisione, è sempre stata parte integrante di noi esseri umani, in particolar modo all’interno di intime comunità dove lo scambio e il baratto di risorse è del tutto naturale.
A spingere l’acceleratore su questo fenomeno è stata, recentemente, l’ascesa di Internet che ha aiutato a portare questo concetto a livello internazionale, abbattendo le barriere della comunicazione e offrendo sempre più numerose e ottime opportunità di scambio. Oggigiorno tali possibilità sono infinite ed è proprio questo concetto il punto cardine su cui ruota il nostro business aziendale, la condivisione del proprio alloggio.
Nella partita della sharing economy a vincere sono tutti: i clienti pagano molto spesso meno rispetto allo stesso servizio offerto da grandi istituzioni e, chi decide di condividere, trae vantaggi economici. Perfetto, no?
Se non fossi ancora del tutto convinto leggi la storia di Antonio e Maria: a chi vorresti assomigliare alla fine?
Antonio e Maria abitano a Milano, entrambi guadagnano 1.500€ al mese e hanno bisogno di arrotondare. Antonio si sta scervellando nel trovare un’idea per migliorare la situazione..
Ecco AntonioAntonio ha 36 ani e ama i dalmata, nuotare e la musica jazz. Sua mamma dice che è il più bel ragazzo dell’universo! Antonio vive da solo in un appartamento di 60 metri quadrati e paga un affitto di 900€ al mese. Non è con l’acqua alla gola e, ogni tanto, riesce a togliersi qualche sfizio. | Ecco MariaMaria ha 29 anni e ama la focaccia al formaggio, giocare a hockey e, sebbene non lo ammetta, ascoltare Justin Bieber. Anche Maria vive in un appartamento di 60 metri quadrati con la suo cagnolina Stella e paga 900€ al mese per l’affitto. |
Antonio ha una seconda camera da letto che diventa il regno di sua mamma ogni volta che lo viene a trovare. | Anche Maria ogni tanto riceve visite da familiari e amici, ma non solo: la sua seconda camera da letto è online in affitto su Wimdu a soli 35€ per notte. Maria decide di affittarla 5 notti al mese, ottima occasione per conoscere nuove persone, culture e sviluppare amicizie. |
Antonio va al lavoro utilizzando i mezzi pubblici, non proprio il massimo: tre autobus, una corsa affannosa verso la metropolitana e, dopo diversi cambi, si siede sulla sedia dell’ufficio un’ora dopo essere uscito di casa. L’abbonamento mensile gli costa 150€. | Maria non rinuncerebbe per nulla al mondo ai suoi 30 minuti extra di dormiveglia; ecco perché decide di andare al lavoro in auto. Spende 80€ al mese per la benzina, ma viaggia sempre insieme a due persone che incontra su Blablacar, ognuna delle quali le paga 1€ a viaggio. In questo modo Maria risparmia tempo e denaro e contribuisce a non far circolare un numero esagerato di automobili in città . |
Antonio non possiede un’auto, pertanto il suo posteggio è sempre vuoto. | Maria lascia il suo posteggio vuoto quando va a lavorare e lo affitta su JustPark a Giulia, aspirante make up artist. Se Giulia dovesse cambiare zona di lavoro, non sarà di certo un problema per Maria trovare qualcun’altro. |
Antonio paga 30€ al mese per la connessione a Internet nel suo appartamento. Quando non è in casa e necessita del Wi-Fi (per vedere soprattutto filmati di gattini) entra al bar e paga una consumazione; ogni mese consuma mediamente 5 caffè. | Maria è registrata su Fon, un’app che le consente di condividere la propria connessione Internet e, in cambio, di connettersi a quelle altrui, In un mese vede mediamente 254 foto di gattini. |
Secondo i suoi amici, Antonio è il numero uno a preparare le lasagne, ma è sempre troppo pigro per mettersi ai fornelli la domenica. Solitamente ordina a domicilio e mangia seduto sul divano davanti al televisore. | Maria adora cucinare e incontrare nuove persone. Da quando ha scoperto l’esistenza di VizEat, cucina due volte al mese per gli altri e si fa pagare 20€ da ciascun commensale; mangia in compagnia, ci guadagna e incontra persone provenienti da tutto il mondo. |
Antonio ha studiato Lettere all’Università e conosce ogni angolo di Milano; ogni qualvolta che è in giro con gli amici non perde occasione per raccontare loro piccole curiosità sulla città . | Anche Maria ama Milano e la conosce come le proprie tasche; ne trae vantaggio organizzando piccoli tour guidati ogni mese, facendosi pagare 20€ da ciascun turista. |
Antonio va solo ogni tanto a fare un giro in bici al Parco Sempione, sognando di diventare il prossimo Fioravanti. La bici non è d’accordo e rimane legata al palo della luce per settimane aspettando di essere usata. | Maria preferisce pedalare in montagna, ma non le capita spesso. Ecco perché la affitta su Spinlister a 25€ al giorno. |
Antonio conserva un sacco di cianfrusaglie che né usa da anni né riesce a gettare via. I suoi genitori credono sia diventato maniacale, in realtà è solo estremamente pigro. | Maria è l’esatto contrario: si affida al credo che se una cosa non la si usa per un anno allora la vende su Wallapop. E riesce a vendere una cosa al mese! Spesso guadagna poco per una maglietta, ma una volta ben 500€ per una antica macchina da cucire ereditata da Zia Ortensia. |
Antonio immagazzina tutto l’inimmaginabile nella seconda camera da letto, dagli abbonamenti della piscina fino ai coloratissimi tappi per le orecchie. | Alleggerendosi del superfluo venduto online, adesso Maria ha la stanza completamente abitabile e adatta per essere affittata su Wimdu. |
A quanto pare Antonio deve darsi una svegliata, smetterla di andare su Internet per guardare video di gattini e iniziare a esplorare il meraviglioso e conveniente mondo della sharing economy.. | ..a differenza dell’astuta Maria, che a fine mese riesce a racimolare un discreto gruzzoletto di soldi da spendere come meglio preferisce! |