Arriva la bella stagione anche a Roma: gli alberi fioriscono, gli uccellini cinguettano e tu non sopporti più calzini e spazi chiusi?
Lasciati solleticare i piedi dai fili d’erba e, con qualche passo in salita, goditi tramonti all’aria aperta nella capitale più verde d’Europa. Qui di seguito 3 parchi e 3 terrazze per suggerirti cosa fare a Roma quando fa caldo; oppure, se vuoi unire prati e panorama, 3 giardini e un monte con vista mozzafiato.
Parchi a Roma
Villa Ada
Villa Ada è aperta dall’alba al tramonto. A nord del centro di Roma, puoi inoltrarti fra i suoi percorsi naturalistici, hai a disposizione aree gioco per bambini o attrezzature sportive.
Da tenuta settecentesca con la presenza di piccoli edifici neoclassici, diventò una residenza dei Savoia che poi cedettero al conte Telfner. Questi la dedicò alla moglie, Ada, di cui la villa porta il nome. Ogni agosto la musica etnica converge qui per il festival internazionale “Villa Ada incontra il mondo”
Villa Celimontana
C’è chi dice che sulla punta dell’obelisco di Ramsete II ci siano le ceneri di Augusto. Ma non è solo questa leggenda ad attrarre i visitatori a Villa Celimontana: nel cuore di Roma trovi un giardino aperto al pubblico dal 1928, con bellissime palme, piante tropicali e diversi reperti di epoca romana. Inoltre, nel cinquecentesco palazzetto Mattei, ha sede la Società Geografica Italiana che apre le sue porte ai più curiosi un sabato al mese.
Parco Regionale dell’Appia Antica
Immagina un’area di 3500 ettari divisi fra il parco della Caffarella, l’area archeologica degli Acquedotti o la tenuta Tormarancia – solo per citarne alcuni – che si estende dal cuore della città fino al comune di Marino. Nel parco regionale dell’Appia Antica hai solo l’imbarazzo della scelta su come vivere Roma all’aria aperta tra passeggiate, visite ai siti di interesse storico, o, perché no, una partita a golf con l’acquedotto romano per sfondo.
I belvedere di Roma
Horti farnesiani
Conosciuto come il primo orto botanico d’Europa, un meraviglioso giardino sovrasta tutto il foro romano. Gli Horti Farnesiani, voluti da Alessandro Farnese nel XVI secolo, sono uno dei tesori nascosti di Roma che da marzo 2018 brilla di nuova luce grazie alla ristrutturazione delle imponenti uccelliere e del Ninfeo della pioggia. Come godere di tanta bellezza e di una vista unica su Roma antica? La visita agli Horti fa parte del circuito del foro romano e palatino, aperti al pubblico dalle 8.30 alle 19.00 circa durante il periodo estivo.
Trinità dei Monti
A Trinità dei Monti conquisti il panorama passo dopo passo dalla famosa scalinata di piazza di Spagna. Dopo i 135 scalini l’occhio stretto da via dei Condotti sale e vaga fra i tetti di Roma, le sue terrazze e le sue cupole. Se sei stanco del tanto peregrinare per la città puoi prendere l’ascensore all’imbocco della metro A per rimirare Roma dall’alto della scalinata. Per continuare ad assaporare lo skyline della capitale prosegui per la passeggiata che conduce a Villa Medici.
Campidoglio
Se vuoi unire diverse vedute in un colle solo ti consigliamo il Campidoglio. Qui ti puoi affacciare dalle due piccole terrazze panoramiche ai lati del Palazzo Senatorio: l’attuale sede di rappresentanza del Comune di Roma offre infatti una visione completa del foro romano. Se invece vuoi stupire i tuoi compagni di viaggio, portali dietro ai musei capitolini sull’elegante terrazza Caffarelli da cui si vede il Teatro di Marcello da una parte e uno scorcio dell’imponente Vittoriano dall’altro.
Parchi e terrazze
Villa Doria Pamphilj e Gianicolo
Per unire verde e vista, puoi iniziare il pomeriggio alle 12 in punto al Gianicolo e terminarlo a Villa Doria Pamphilj.
A mezzogiorno infatti un colpo di cannone viene sparato dal Gianicolo da quando Pio IX decise così di sincronizzare tutti i campanili romani. Da qui puoi vedere le cupole di San Pietro e del Pantheon, nonché il Vittoriano. Arrivi a questa vista mozzafiato dopo una piacevole camminata per i viali ombreggiati della passeggiata del Gianicolo.
Poco più in là, Villa Doria Pamphilj è il parco più grande di Roma: i suoi 180 ettari di verde hanno tutte le caratteristiche del vero relax. Piste ciclabili e percorsi pedonali attraversano le bellezze del parco: dal lago del Belvedere al Casino Algardi, gioiello con uno spettacolare giardino segreto e sede di rappresentanza del Consiglio dei ministri.
Monte Mario e Terrazzo Zodiaco
Se vuoi scovare il punto più elevato dove vedere Roma dall’alto dai colli devi spostarti sul monte Mario. A nord ovest rispetto al cuore della città, il monte è sede di una riserva naturale. Roma Natura e il Cai segnalano ben 4 sentieri per passare una giornata immerso nel bosco ma a un passo dalla città. Il parco è disseminato di piccole chiesette e ville storiche, come Villa Mellini, sede dell’Osservatorio Astronomico; inoltre passa qui la Via Trionfale, usata dagli imperatori per tornare vittoriosi dalle battaglie.
Il pezzo forte di monte Mario però è la terrazza dello Zodiaco: ci si arriva dal “vialetto degli innamorati” e da qui si gode di una vista completa su Roma fino ai colli Euganei. Che ne dici allora di una passeggiata notturna immerso fra le luci della città e quelle delle stelle?
Villa Borghese e Pincio
A Villa Borghese c’è tutto e mette d’accordo tutti per un pic nic. Puoi ritrovarti qui con l’amico più sportivo e pedalare con le biciclette a noleggio; con chi ama passeggiare in mezzo alla natura grazie ai diversi percorsi naturalistici; con gli amanti dell’arte e andare insieme alla Galleria Borghese o visitare altri musei all’interno del parco. Per i cinefili c’è pure la casa del cinema. Se hai dei bambini puoi trascorrere un pomeriggio divertente con la tua famiglia alla ludoteca o al bioparco. Vuoi solcare le acque del laghetto del Tempio di Esculapio? Puoi, noleggiando una barchetta. E a Villa Borghese c’è pure una vista spettacolare su piazza del Popolo fino alla cupola di San Pietro. Basta affacciarsi dalla terrazza del Pincio e godere del panorama magari sulle note di un concerto estivo.
Giardino degli Aranci
Infine concludiamo con il Giardino degli Aranci: un meraviglioso belvedere nel cuore di Roma. Costruito sui resti del forte medievale della famiglia Savelli, fu l’orto dei frati domenicani che coltivavano le famose arance amare che circondano e profumano il giardino. Tradizione vuole che proprio Domenico di Guzman piantò qui il primo albero. Oggi, sulla pianta originaria, ne è cresciuta un’altra protetta all’interno del chiostro della basilica di Santa Sabina, che si può sbirciare attraverso un buco nelle mura. Negli anni ‘30 del Novecento venne progettato l’attuale parco per offrire ai cittadini un terzo belvedere nella capitale.
Entrando nel giardino si vede in lontananza la cupola di San Pietro incorniciata dai pini e via via avanzando verso la terrazza la visuale si apre offrendo un incantevole panorama.