L'isola di Capri consiste di due altopiani separati da una pianura molto fertile. L'isola fu abitata da Greci e Fenici a partire dal VIII a.C. Il primo ad amare davvero l'isola fu l'Imperatore Tiberio, che si trasferì qui negli ultimi anni di vita e fece costruire, nel I sec.d.C., 12 varie ville sfarzose, tra le quali la celebre Villa Jovis, e diede a ognuna di esse il nome di una divinità.
Dal 1800 si ebbe un risveglio culturale dell'isola grazie ad un crescente interesse da parte di artisti ed intellettuali europei. Per il clima, la posizione e le meraviglie naturalistiche, inglesi, americani e tedeschi cominciarono a frequentare in massa l'isola, che da questo momento in poi si attrezzò per accogliere i turisti.
Ai primi del 1900 l'isola diede asilo ad alcuni rifugiati politici, tra i quali lo scrittore russo Maxim Gorkie Lenin, nonchè, negli anni Cinquanta, a Pablo Neruda, che per alcuni anni visse in esilio nell'isola.
Curiosità
Nel 1953 Pablo Neruda, il poeta cileno, arrivò a Capri e fu ospitato in una villa sulla baia di Marina Piccola. Mentre risiedeva a Capri pubblicò “I Versi del Capitano”, una raccolta di poesie d'amore. Nel 1971 Neruda ricevette il Premio Nobel per la letteratura.La figlia dello scrittore Thomas Mann, Monika Mann, arrivò sull'isola nel 1953 e visse per lungo tempo a Villa Monacone, una casa con vista sui Faraglioni, insieme al pescatore Antonio Spadaro.
Charles Dickens scrisse di Capri: “In nessun luogo al mondo vi sono tante occasioni di deliziosa quiete come in questa piccola isola”.
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Nei ruderi della villa Jovis situata sulla cima del monte Tiberio, nella parte est dell'isola, gli studiosi hanno riconosciuto la residenza da cui, stando a Svetonio, Tiberio guidava l'impero.L'impianto delle cisterne era al centro del complesso in cui era inserita la villa, e a sud di esso si trovavano le Terme, a ovest il Quartiere Servile, a nord e ad est il Quartiere Imperiale. Il quartiere servile è stato molto danneggiato da crolli e dai lavori effettuati nel Medioevo. Villa Jovis fu rivalutata molto grazie ai lavori di scavo e di restauro effettuati nel 1932.
i Faraglioni di Capri
I Faraglioni sono sicuramente il simbolo di Capri: si tratta di tre picchi di roccia situati nel mare a pochi metri dalla costa. Ogni Faraglione ha un nome: quello più vicino a terra si chiama Stella, il secondo Faraglione di Mezzoed il terzo Faraglione di Fuori.La Piazzetta
Per tutti è il centro dell'isola. Chiunque arriva a Capri non può evitare di passarci facendo slalom tra i tavolini dei bar, infatti protagonisti della scenografia sono proprio i bar, uno per ogni angolo della piazza, coi piccoli tavolini in vimini. Qui siedono vip e persone normali fianco a fianco, sorseggiando un caffè, un aperitivo o un cocktail, osservando il passeggio.Le spiagge: Marina Grande e Marina Piccola
Marina Grande è la prima zona che vedrete di Capri una volta arrivati. Qui si trova il porto, e la sua spiaggia è la più vasta dell'isola ed è composta di sabbia chiara e ghiaia; il litorale si estende per centinaia di metri, tutt'intorno vedrete promontori rocciosi coperti di vegetazione. La spiaggia è attrezzata con stabilimenti che forniscono lettini ombrelloni e vari servizi e il mare è molto limpido.Dal centro di Capri potrete arrivare a Marina Piccola a piedi: qui godrete di un'ottima vista sui Faraglioni, e grazie alla protezione fornita dalla parete di roccia alle spalle, questa spiaggia è sempre calda e poco ventilata, anche in inverno, infatti molti abitanti del luogo vengono qui a fare il bagno anche nei mesi piu freddi.
Anacapri
Anacapri, nota anche come Capri di Sopra, è borgo magnifico abitato fin dai tempi dei romani. Tra Ottocento e Novecento era divenuto un prestigioso "buen retiro" per artisti di tutta Europa, che venivano a cercare ispirazione e relax.Anacapri è unita al centro abitato di Capri dalla Scala Fenicia, meravigliosa scalinata in pietra in parte scavata nella roccia che per lungo tempo ha costituito l'unica via di accesso ad Anacapri. La scalinata è stata restaurata negli ultimi anni ed è assolutamente imperdibile.
La Spiaggia di Gradola e la Grotta Azzurra
Nel comune di Anacapri c'è la spiaggia di Gradola, famosa per la sua vicinanza alla stupenda Grotta Azzurra. E' una piccola spiaggia circondata da rocce e scogliere. Lo spazio per sdraiarsi è ridotto, soprattutto in alta stagione.Gradola è il punto di partenza ottimale per vedere la grotta Azzurra, una delle bellezze più famose dell'Isola di Capri. La cavità naturale è lunga circa 60 metri e larga 25; si può visitare solo a bordo di una barca a remi che trasporta due, tre persone al massimo. La visita dura 5/10 minuti e spesso si deve aspettare a lungo in coda per il proprio turno, ma ne vale assolutamente la pena.
Nel buio della Grotta Azzurra fanno breccia i riflessi azzurri dell'acqua, grazie alla luce del sole che penetra attraverso la sua parte sommersa e che varia di molto nelle diverse ore del giorno e in diverse condizioni atmosferiche.