Provincia del Salento, Lecce è nota come capitale del barocco e “Firenze del sud” perché ovunque ci si muova si può scorgere un palazzo, una chiesa, un balcone in questo stile, lavorato con la pietra leccese, una roccia calcarea del Salento che ha trovato fama internazionale proprio per merito dell'architettura di Lecce, dove costituisce il principale materiale di esportazione.
A Lecce molto importante è la produzione di vino e olio di oliva, e naturalmente il turismo: tutta la provincia di Lecce è costellata di paesini suggestivi e spiagge mozzafiato, frequentate ogni anno da milioni di turisti.
Appartamenti privati, monolocali e altri alloggi a Lecce
Una volta giunti a Lecce e nel Salento, vale la pena di prendersi una settimana o due per esplorare tutta l’area, in quanto i paesini circostanti sono davvero pittoreschi e accoglienti, con spiagge mozzafiato. Per l’alloggio, potete scegliere tra uno dei molti appartamenti disponibili su Wimdu: troverete eleganti camere doppie, appartamenti in edifici storici, villette sul mare, monolocali in centro, case vacanze per gruppi, B&B e residence. Prenotate subito l’alloggio che fa per voi!Lecce: storia e monumenti
La storia di Lecce è ricca di leggende, di sicuro si sa che era già nata nel V sec. a.C. perché ci sono reperti di quell'epoca. È stata sotto il dominio Romano a partire dal III secolo a.C., come tutto il Salento, e ciò si rileva dai reperti e dallo stemma della città che presenta un lupo ai piedi di un leccio. Si susseguirono poi una serie di dominazioni fino a Carlo V che portò aria nuova di cultura che si andò arricchendo durante il periodo Spagnolo. Nel 1821 Lecce si distinse per la sua opposizione agli Austriaci e la partecipazione ai moti carbonari.Piazza Sant’Oronzo e l’Anfiteatro Romano
Negli anni tra il 1904 e il 1936 fu trovato, sotto il livello della strada, l'anfiteatro romano del II sec d.C ma non si è potuto portarlo alla luce completamente perché in gran parte si trova sotto degli edifici di Piazza Sant’Oronzo, e solo un terzo di esso è ora visibile. I reperti trovati, tra cui una statua della Dea Atena, si trovano al Museo Castromediano.Accanto all'anfiteatro si erge la colonna di S. Oronzo alta 29 metri, con in cima una statua del Santo con abiti da vescovo che benedice la città. La colonna fu eretta per ringraziare il Santo per avere salvato la città dalla peste.
Nella stessa piazza vale anche la pena di visitare il bel Palazzo del Seggio: un edificio a forma di massiccio parallelepipedo con quattro pilastri agli angoli separati da quattro arcate con vetrate. All'interno potrete vedere un epigrafe che Carlo di Borbone inviò alla città in ringraziamento per aver avuto in regalo due caraffe con l'olio santo di S. Oronzo. La sera il palazzo gode di un'illuminazione che ne fa risaltare la struttura.
Il Castello di Carlo V
Nel Castello che Carlo V fece costruire a partire dal 1539, sempre nei pressi di Piazza Sant’Oronzo, oggi il comune, che ne è proprietario, organizza svariate attività culturali. Le bellissime sale decorate con raffinatezza e illuminate da grandi vetrate, i soffitti a volta e il largo scalone fanno da degno sfondo alle mostre artistiche che vi si svolgono. Fu costruito con scopo difensivo, come mostra la pianta quadrangolare con i 4 bastioni, ma anche per l'allestimento di spettacoli teatrali.Il Duomo
Il Duomo nella sua entrata secondaria è uno degli esempi più affascinanti del barocco leccese, ed è assolutamente da non perdere. La Cattedrale ha ben due ingressi: il principale, con una facciata molto sobria e decorata semplicemente da statue, mentre la secondaria, quella del sagrato, con i suoi decori, le colonne, la balaustra e la grande statua di S.Oronzo sopra il portale, costituisce uno dei più notevoli capolavori del barocco. A rendere il tutto ancora più suggestivo c'è uno dei campanili più alti d'Europa con i suoi 68 metri e i cinque piani ognuno dei quali contornato da una balaustra e da una finestra centrale.La Basilica di Santa Croce
Anche la Basilica di Santa Croce è tra i più prestigiosi e imponenti complessi architettonici del barocco leccese. La parte inferiore è evidenziata da sei colonne con tre portali con stemmi, vari rosoni e una cornice decorata sovrastata da tante sculture che, oltre a decorare, sostengono una balaustra con 13 putti. Il grande rosone centrale di gran pregio barocco, decorato con foglie e cerchi ha ai lati 2 nicchie con le statue di due Santi.Nei dintorni di Lecce: il Parco Archeologico e le Spiagge
A circa 3 chilometri da Lecce si trova il Parco Archeologico, uno dei più belli del Mediterraneo non solo per i cimeli e resti Romani ma perché, continuando negli scavi, oltre alla necropoli e parte delle mura già visibili, nei cento ettari di estensione verrebbe alla luce anche il teatro e in pratica tutta la città sepolta.Seppure allontanata dal mare, Lecce possiede sei spiagge chiamate Marine. A circa 10 kilometri si trova San Cataldo, una volta il porto di Lecce. Ancora oggi San Cataldo ha il suo porticciolo col Circolo di Vela dove noleggiare imbarcazioni perché la sua posizione sul Mar Adriatico è adatta sia alla vela che al windsurf e al kitesurf. La spiaggia, per lo più sabbiosa, è circondata da una bella pineta ed ha stabilimenti attrezzati e spiagge libere. La zona è conosciuta anche per l'oasi delle Cesine, un parco naturale paludoso con due stagni circondati da dune che li separano dal mare e quindi alimentati dalle piogge.
Vicino a San Cataldo, a circa 15 chilometri da Lecce, c'è la spiaggia delle Frigole con poche spiagge libere e molti stabilimenti balneari. Nella zona si trova l'Acquatina, un bacino artificiale collegato al mare per mezzo di 2 canali e circondato da dune. E' presente una fauna marina molto diversificata composta da crostacei, molluschi e alghe.