Case e appartamenti vacanza San Polo

Il campo del sestiere è un susseguirsi di palazzi che, lungo tutto il suo perimetro, gli attribuiscono una cornice singolare e magnifico; al centro, invece, si trova una delle più grandi vere da pozzo veneziane, ossia una costruzione lapidea posta sulla canna del pozzo per proteggerne l’apertura durante le acque alte e rendere rendere le acque piovane potabili attraverso un sistema di filtraggio. Esso assunse tale aspetto nel 1750, dopo l’interramento del canale di Sant’Antonio Grazie alle sue enormi dimensioni, proprio qui venivano organizzate le feste mascherate durante il carnevale e le Cacce ai Tori molai da parte dell’Arte dei Beccai, a loro volta sede nel minore Campo delle Beccarie nello stesso sestiere. Numerose sono le chiese presenti nel sestiere, prima fra tutte la Chiesa di San Polo con i dipinti di Tintoretto. In un palazzo del XV secolo nacque Carlo Goldoni, oggi denominato Casa Goldoni e Museo del Teatro e delle memorie goldoniane.

Il sestiere di San Polo è celebre per un’antica e nobile discendenza, quella gastronomica. Valore intrinseco anche nelle forme più semplici e popolari, proprio qui si trovano numerose osterie tipiche veneziane e i cosiddetti bacari per assaporare i piatti tradizionali e i cicheti, stuzzichini infilzati in uno stuzzicadenti. I bacari sono principalmente frequentati dai veri veneziani, barettini dove spesso non ci si siede e si ha una sola luce all’ingresso, intrisi di odore di vino e senza troppe pretese. Spesso non c’è un vero e proprio menù, bensì vengono serviti piattini tipici happy hour con crostini di pane o di polenta con il baccalà, alici marinate, fritturine e seppioline grigliate, sarde in saor, uova sode o polpette fritte e panini fatti su richiesta con salumi o formaggi. Nel sestiere di San Polo alcuni tra i più caratteristici sono All’arco, a due passi dal mercato del pesce di Rialto, e la Cantina do’ Mori, un tempo frequentato da Casanova.